TESI - cap. 5.02 Avvertenza

I seguenti due capitoli sono piuttosto complicati e la loro lettura può apparire difficoltosa al naturopata frettoloso, di norma poco incline ad approfondimenti tecnici e ansioso di giungere subito a conclusioni pratiche ed utili, ancorché poco dimostrate.
Chi non se la sentisse di mettere alla prova la propria intelligenza e capacità di sintesi e di comprensione, può benissimo saltarli a piè pari: l’ascorbato di potassio funziona ugualmente, anche se chi lo usa non si rende minimamente conto del come e del perché.
D’altro canto nemmeno Fleming aveva in un primo tempo la minima idea del reale ciclo di vita dei micro organismi patogeni (e ancora oggi ci sarebbe molto da ridire, basta leggere i lavori di Antoine Bechamp, di Royal Raymond Rife e di Gaston Naessens per rendersene conto) e dei meccanismi di funzionamento della penicillina, ma ciò non gli ha impedito di divenire famoso e di permettere alla medicina allopatica di salvare milioni di vite con gli antibiotici.
Se invece sei abbastanza curioso per accettare di spendere mezzora del tuo tempo pur di giungere alla radice delle cose, in questa vita governata dalla fretta e dalla superficialità (vedi nota *5) concediti il lusso di non scoraggiarti al primo tentativo e di rileggere questi capitoletti 2 o 3 volte, anche se per capire l’argomento e riuscire a sintetizzarlo nelle due paginette che seguono io stesso, essendo un po’ duro di comprendonio, ho impiegato più di un centinaio di ore di lavoro.

“La Vita è semplice” ma la nostra mente (maschile) è specializzata nel complicare le cose.
Così ti esorto a non dare importanza soltanto alle parole che seguono, che possono per mia incapacità espositiva dimostrarsi insufficienti, astruse o eccessivamente tecniche, ma a lasciarti guidare dall’intuizione e dalla parte “femminile” del tuo cervello, come dovrebbe saper sempre fare il buon Naturopata (“Le parole sono dita che indicano la luna” dice il Lama Ole Nydahl (6 bis), cioè sono solo veicoli tramite i quali la nostra coscienza assume e interpreta le informazioni).

D’altro canto, come diceva Albert Szent-Gyòrgyi von Nagyrapolt (N), premio Nobel per la medicina nel 1937 per aver svelato i fenomeni di ossido-riduzione implicati proprio nella respirazione cellulare e aver così scoperto l’acido ascorbico ( vitamina C) : ” Ricercare significa vedere ciò che tutti gli altri hanno già visto, ma pensare ciò che nessuno ha ancora pensato”.

Ho creduto opportuno quindi stampare il testo che segue in blu invece che in nero, per seguire i suggerimenti del dr. Christian Tal Schaller ( O) riportati anche da Roberto Romiti nei suoi libri e per “favorire l’armonia fra il cervello “sinistro” (responsabile della logica razionale) e il cervello “destro” (facoltà intuitiva e immaginativa).” (13).
Buona fortuna!

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